Il seguente lavoro ha come finalità di ricerca lo studio della capacità di Perspective Taking nei bambini tra i 6 e i 10 anni. Tale oggetto di indagine abbraccia l’interesse di numerosi saperi scientifici (dalla pedagogia, alla psicologia, dalla fisiologia all’informatica) e si propone come strumento di analisi per l’apprendimento dello spazio nei bambini (Berthoz, 2011). Codificare lo spazio e favorire l’acquisizione di competenze spaziali da un punto di vista didattico risulta essere argomento di grande interesse. Infatti, sembrerebbe che le abilità visuo-spaziali siano alla base di una serie di competenze di carattere scolastico. A tal proposito, numerosi studi evidenziano una correlazione tra un buon rendimento scolastico in ambito scientifico- matematico e un buon livello di abilità visuo-spaziali (Li & Geary, 2017; Mix & Cheng 2011; Uttal & Cohen, 2012). In quest’ottica, lo studio rappresenterebbe il primo passo per la progettazione di metodologie didattiche atte a favorire lo sviluppo della capacità di Perspective Taking attraverso il training di abilità cognitive coinvolte nella gestione e nella codifica dello spazio. Tali metodologie, favorendo lo sviluppo della capacità di Perspective Taking, potrebbero rivelarsi efficaci nel sostenere e favorire l’acquisizione delle competenze STEM e di comportamenti prosociali (Batson, 1998).
Metodologie didattiche per favorire il Perspective Taking: una indagine preliminare.
Lecce Amelia
2020-01-01
Abstract
Il seguente lavoro ha come finalità di ricerca lo studio della capacità di Perspective Taking nei bambini tra i 6 e i 10 anni. Tale oggetto di indagine abbraccia l’interesse di numerosi saperi scientifici (dalla pedagogia, alla psicologia, dalla fisiologia all’informatica) e si propone come strumento di analisi per l’apprendimento dello spazio nei bambini (Berthoz, 2011). Codificare lo spazio e favorire l’acquisizione di competenze spaziali da un punto di vista didattico risulta essere argomento di grande interesse. Infatti, sembrerebbe che le abilità visuo-spaziali siano alla base di una serie di competenze di carattere scolastico. A tal proposito, numerosi studi evidenziano una correlazione tra un buon rendimento scolastico in ambito scientifico- matematico e un buon livello di abilità visuo-spaziali (Li & Geary, 2017; Mix & Cheng 2011; Uttal & Cohen, 2012). In quest’ottica, lo studio rappresenterebbe il primo passo per la progettazione di metodologie didattiche atte a favorire lo sviluppo della capacità di Perspective Taking attraverso il training di abilità cognitive coinvolte nella gestione e nella codifica dello spazio. Tali metodologie, favorendo lo sviluppo della capacità di Perspective Taking, potrebbero rivelarsi efficaci nel sostenere e favorire l’acquisizione delle competenze STEM e di comportamenti prosociali (Batson, 1998).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.