Nel presente lavoro si espongono i risultati climatici e di uso del suolo di uno studio finalizzato alla caratterizzazione geografica della Valle Telesina in Provincia di Benevento (Italia meridionale). Quest’area risulta fortemente vocata alla produzione vitivinicola di qualità, come testimoniato dalla produzione locale di alcuni pregiati vini D.O.C. (Solopaca, Guardiolo e Taburno). In tempi relativamente recenti sono stati inoltre introdotti vitigni di alto pregio quali Aglianico e Falanghina.La gestione dei vigneti costituisce la principale fonte di reddito di un’area in cui gli insediamenti industriali sono quasi assenti. Il mancato sviluppo industriale ha comportato un’intensa antropizzazione delle superfici agricole finalizzata in netta prevalenza a produzioni di qualità nel settore vitivinicolo. Questo tipo di sfruttamento della superficie agricola, pur beneficiando la locale economia, sta comportando seri problemi di conservazione e protezione del suolo. Infatti, lo sfruttamento agricolo del territorio è stato spinto anche in contesti paesaggistici non idonei e caratterizzati da intensi processi erosivi. A ciò va aggiunta l’utilizzazione di tecniche di coltivazione quasi mai di tipo conservativo: lungo i versanti, ad esempio, è ancora estremamente diffusa l’aratura a rittochino; altrettanto diffuse sono le pratiche di sbancamenti mediante mezzi meccanici, che disgregano il suolo rendendolo più erodibile; tali mezzi sono inoltre caratterizzati da un notevole peso che provoca fenomeni di compattazione superficiale, distruzione della struttura pedogenetica e forti decrementi di permeabilità. Questa non corretta gestione del territorio amplifica notevolmente l’azione dei processi erosivi in atto.
Caratterizzazione geografica di un'area a forte vocazione vitivinicola del Sannio beneventano: la Valle Telesina
MAGLIULO P
;RUSSO F.
2006-01-01
Abstract
Nel presente lavoro si espongono i risultati climatici e di uso del suolo di uno studio finalizzato alla caratterizzazione geografica della Valle Telesina in Provincia di Benevento (Italia meridionale). Quest’area risulta fortemente vocata alla produzione vitivinicola di qualità, come testimoniato dalla produzione locale di alcuni pregiati vini D.O.C. (Solopaca, Guardiolo e Taburno). In tempi relativamente recenti sono stati inoltre introdotti vitigni di alto pregio quali Aglianico e Falanghina.La gestione dei vigneti costituisce la principale fonte di reddito di un’area in cui gli insediamenti industriali sono quasi assenti. Il mancato sviluppo industriale ha comportato un’intensa antropizzazione delle superfici agricole finalizzata in netta prevalenza a produzioni di qualità nel settore vitivinicolo. Questo tipo di sfruttamento della superficie agricola, pur beneficiando la locale economia, sta comportando seri problemi di conservazione e protezione del suolo. Infatti, lo sfruttamento agricolo del territorio è stato spinto anche in contesti paesaggistici non idonei e caratterizzati da intensi processi erosivi. A ciò va aggiunta l’utilizzazione di tecniche di coltivazione quasi mai di tipo conservativo: lungo i versanti, ad esempio, è ancora estremamente diffusa l’aratura a rittochino; altrettanto diffuse sono le pratiche di sbancamenti mediante mezzi meccanici, che disgregano il suolo rendendolo più erodibile; tali mezzi sono inoltre caratterizzati da un notevole peso che provoca fenomeni di compattazione superficiale, distruzione della struttura pedogenetica e forti decrementi di permeabilità. Questa non corretta gestione del territorio amplifica notevolmente l’azione dei processi erosivi in atto.File | Dimensione | Formato | |
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