Sommario: 1. L’incidenza dell’innovazione costituzionale sull’assetto delle fonti e sul ruolo del giurista: premesse per una sensibile evoluzione dell’ermeneutica giuridica nel diritto civile. Sintesi e traccia di un percorso. – 2. L’astratta abilitazione (della fonte) costituzionale nei dibattiti costituenti e la pretesa autonomia del diritto e della scienza giuridica dalla politica. – 3. Il profilo sistematico, l’apertura al pluralismo delle istanze sociali e il superamento della presunzione di abilitazione assoluta ed esclusiva (della fonte) legislativa. – 4. Segue: la crisi del positivismo legislativo e la concreta ed effettiva abilitazione della Carta costituzionale a fondare sulla dialettica politica un nuovo ordine di rapporti sociali. – 5. Le tensioni di rinnovamento, la dialettica ideologica ancor prima che politica e le rivendicazioni di una indipendenza interna dal giogo della Corte regolatrice: base per l’individuazione di un nuovo equilibrio funzionale tra legislazione e giurisprudenza, quest’ultima investita di ruoli e responsabilità crescenti a fronte di una tendenza recessiva del rilievo e dell’autosufficienza della prima. Il “manifesto” di Gardone Riviera del 1965. – 6. Il ruolo della dottrina e le reazioni all’inattuazione della Costituzione: nel Manifesto del 1951, nelle precisazioni della Rivista e nello svolgimento del pensiero e del magistero di Salvatore Pugliatti. – 7. Segue: la prospettiva funzionale, quale premessa metodologica per un mutamento nei contenuti e negli effetti del diritto civile, a partire dalla rivendicazione alle tecniche civilistiche di un ruolo strumentale, in funzione di garanzia dell’effettiva attuazione dei diritti della persona, quale auspicabile ampliamento della logica privatistica nell’unità e complessità dell’ordinamento giuridico ed ulteriore, significativo progresso verso l’attuazione dei princípi costituzionali. – 8. Rilievi conclusivi: i risvolti metodologici del passaggio dalle leggi al diritto e dalla legittimità alla legalità costituzionale.

L'AVVENTO DELLA COSTITUZIONE: LA PRIMA FASE

TARTAGLIA POLCINI A
2013-01-01

Abstract

Sommario: 1. L’incidenza dell’innovazione costituzionale sull’assetto delle fonti e sul ruolo del giurista: premesse per una sensibile evoluzione dell’ermeneutica giuridica nel diritto civile. Sintesi e traccia di un percorso. – 2. L’astratta abilitazione (della fonte) costituzionale nei dibattiti costituenti e la pretesa autonomia del diritto e della scienza giuridica dalla politica. – 3. Il profilo sistematico, l’apertura al pluralismo delle istanze sociali e il superamento della presunzione di abilitazione assoluta ed esclusiva (della fonte) legislativa. – 4. Segue: la crisi del positivismo legislativo e la concreta ed effettiva abilitazione della Carta costituzionale a fondare sulla dialettica politica un nuovo ordine di rapporti sociali. – 5. Le tensioni di rinnovamento, la dialettica ideologica ancor prima che politica e le rivendicazioni di una indipendenza interna dal giogo della Corte regolatrice: base per l’individuazione di un nuovo equilibrio funzionale tra legislazione e giurisprudenza, quest’ultima investita di ruoli e responsabilità crescenti a fronte di una tendenza recessiva del rilievo e dell’autosufficienza della prima. Il “manifesto” di Gardone Riviera del 1965. – 6. Il ruolo della dottrina e le reazioni all’inattuazione della Costituzione: nel Manifesto del 1951, nelle precisazioni della Rivista e nello svolgimento del pensiero e del magistero di Salvatore Pugliatti. – 7. Segue: la prospettiva funzionale, quale premessa metodologica per un mutamento nei contenuti e negli effetti del diritto civile, a partire dalla rivendicazione alle tecniche civilistiche di un ruolo strumentale, in funzione di garanzia dell’effettiva attuazione dei diritti della persona, quale auspicabile ampliamento della logica privatistica nell’unità e complessità dell’ordinamento giuridico ed ulteriore, significativo progresso verso l’attuazione dei princípi costituzionali. – 8. Rilievi conclusivi: i risvolti metodologici del passaggio dalle leggi al diritto e dalla legittimità alla legalità costituzionale.
2013
978-88-495-2605-9
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12070/9013
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