Il contributo mette in evidenza le intuizioni di Domenico Rubino in tema di associazioni non riconosciute e l’incidenza del Suo insegnamento nella giurisprudenza e nella dottrina. Partendo dalla centralità del profilo funzionale nella qualificazione del contratto associativo e dall’applicazione dei principi generali nell’individuazione della disciplina applicabile alle associazioni non riconosciute, si richiama l’attenzione sul superamento del dogma dell’autonomia privata. Per tale via il Maestro denuncia la nullità della clausola di esclusione ad nutum e del divieto di ricorrere al giudice, sottolineando l’esigenza di sottoporre la clausola di esclusione ad un controllo del giudice non soltanto formale ma anche sostanziale.
La tutela dell'associato escluso fra «esigenze pratiche» e «principi generali»
ALPINI A
2009-01-01
Abstract
Il contributo mette in evidenza le intuizioni di Domenico Rubino in tema di associazioni non riconosciute e l’incidenza del Suo insegnamento nella giurisprudenza e nella dottrina. Partendo dalla centralità del profilo funzionale nella qualificazione del contratto associativo e dall’applicazione dei principi generali nell’individuazione della disciplina applicabile alle associazioni non riconosciute, si richiama l’attenzione sul superamento del dogma dell’autonomia privata. Per tale via il Maestro denuncia la nullità della clausola di esclusione ad nutum e del divieto di ricorrere al giudice, sottolineando l’esigenza di sottoporre la clausola di esclusione ad un controllo del giudice non soltanto formale ma anche sostanziale.File | Dimensione | Formato | |
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