Città energivora e mobilità sostenibile. Un’antinomia da infrangere

Le città del terzo millennio si configurano come sistemi energivori ad elevata dissipazione, contraddistinti da processi funzionali di sovra-crescita in tutte le componenti strutturali. Tale fenomeno, antitetico a quello dello sviluppo sostenibile, si nutre della risorsa fossile. La monodipendenza energetica sta rapidamente selezionando i sistemi urbani in grado di continuare a sopravvivere offrendo effimere prospettive di sviluppo ad economie urbane emergenti ubicate in quei contesti territoriali che il libero mercato ha recentemente conquistato. Le risorse fossili (petrolio e carbone) governano totalmente i sistemi economici delle nazioni. Il petrolio costituisce una risorsa energetica facile da estrarre, economica e di elevata resa. Una risorsa sulla quale si sono modellate le economie mondiali, e plasmati i mercati oramai da più di due secoli.