La mobilità insostenibile: impatti dannosi del traffico veicolare sulla salute umana

Il paper propone i primi risultati di una ricerca finanziata dalla Regione Campania che si poneva l’obiettivo di valutare gli effetti delle emissioni inquinanti, in particolare del PM10, sulla salute umana scegliendo quale campo di sperimentazione tre differenti livelli territoriali (regionale, provinciale, comunale). La prima delle tre dimensioni territoriali è stata analizzata in particolare relativamente all’ambito urbano di una città campana intermedia quale Benevento e tenta di mettere a punto una metodologia di individuazione delle infrastrutture viarie critiche dal punto di vista ambientale sulle quali è necessario limitare il traffico veicolare. Finalità dello studio, è l’individuazione degli ambiti territoriali maggiormente esposti ad elevati livelli di pericolosità per la salute pubblica derivanti dalla mobilità veicolare. Presupposto fondamentale è la considerazione che gli effetti inquinanti abbiano una correlazione con la morfologia del tessuto dei centri urbani ed in particolare con la struttura fisica della rete viaria. Si ritiene possibile, dunque, individuare all’interno di un sistema urbano alcuni “canali critici” che per la loro struttura spaziale non possono supportare alcun tipo di traffico veicolare se non compromettendo notevolmente i livelli di sicurezza della salute umana. Le aree di pericolosità caratterizzata da una alta concentrazione di canali critici individuano sul territorio gli ambiti urbani nei quali concentrare gli interventi per una gestione ottimale della mobilità veicolare urbana. La fase sperimentativa è stata sviluppata attraverso implementazione di un sistema informativo geografico (GIS) orientato ad un duplice obiettivo: consentire l’individuazione delle aree ad elevata pericolosità attraverso l’overlay dei piani informativi (sia alla scala territoriale che a quella urbana); permettere di selezionare i “canali critici” attraverso una procedura automatizzata consentendo la definizione delle zone urbane a rischio.