Per lungo tempo le aree rurali sono state interessate da un turismo che potremmo definire “spontaneo”, spesso vissuto come second best nella forma di un “escursionismo di rimbalzo” rispetto a destinazioni turistiche principali; la stessa attrattività è dipesa, in molti casi, da una buona accessibilità fisica ed economica ed, in generale, da una elevata capacità di rispondere ad un bisogno di svago, salubrità, relax, vivibilità ed evasione dallo spazio urbano della quotidianità. Oggi, invece, i paesaggi rurali con le loro risorse (naturali, storico-culturali, enograstronomiche, ecc.), i loro caratteri (relazionalità, qualità della vita, salubrità, amenità, benessere, ecc.) e la loro diffusa prossimità fisica ai sistemi urbani di medie e grandi dimensioni rappresentano sempre più spazi ideali di consumo dei “nuovi turismi” ed, in particolare, del turismo rurale. Il presente focus, a partire dalle nuove motivazioni alla base del consumo turistico in ambito rurale, propone un approfondimento circa le opportunità di sviluppo turistico che da questi consumi possono scaturire soprattutto per quelle aree che, prive di grandi attrattori turistici, presentano nei tratti di una ruralità diffusa e aperta quei fattori critici di successo in grado di rispondere ad una nuova domanda di turismo rurale e plurale. A tal fine, viene proposto un modello teorico-concettuale attraverso cui individuare e leggere i fattori alla base dello sviluppo competitivo degli spazi turistico-rurali, le possibili configurazioni turistiche che da esso derivano e l’applicazione di tale modello al territorio rurale di Taurasi, comune dell’entroterra irpino, il cui sviluppo futuro dipende in buona parte dal binomio “turismo – tipicità”.

LA COMPETITIVITÀ DELLE AREE TURISTICHE RURALI: IL CASO TAURASI

GRECO I;CRESTA A
2012-01-01

Abstract

Per lungo tempo le aree rurali sono state interessate da un turismo che potremmo definire “spontaneo”, spesso vissuto come second best nella forma di un “escursionismo di rimbalzo” rispetto a destinazioni turistiche principali; la stessa attrattività è dipesa, in molti casi, da una buona accessibilità fisica ed economica ed, in generale, da una elevata capacità di rispondere ad un bisogno di svago, salubrità, relax, vivibilità ed evasione dallo spazio urbano della quotidianità. Oggi, invece, i paesaggi rurali con le loro risorse (naturali, storico-culturali, enograstronomiche, ecc.), i loro caratteri (relazionalità, qualità della vita, salubrità, amenità, benessere, ecc.) e la loro diffusa prossimità fisica ai sistemi urbani di medie e grandi dimensioni rappresentano sempre più spazi ideali di consumo dei “nuovi turismi” ed, in particolare, del turismo rurale. Il presente focus, a partire dalle nuove motivazioni alla base del consumo turistico in ambito rurale, propone un approfondimento circa le opportunità di sviluppo turistico che da questi consumi possono scaturire soprattutto per quelle aree che, prive di grandi attrattori turistici, presentano nei tratti di una ruralità diffusa e aperta quei fattori critici di successo in grado di rispondere ad una nuova domanda di turismo rurale e plurale. A tal fine, viene proposto un modello teorico-concettuale attraverso cui individuare e leggere i fattori alla base dello sviluppo competitivo degli spazi turistico-rurali, le possibili configurazioni turistiche che da esso derivano e l’applicazione di tale modello al territorio rurale di Taurasi, comune dell’entroterra irpino, il cui sviluppo futuro dipende in buona parte dal binomio “turismo – tipicità”.
2012
9788820408954
turismo rurale, sviluppo locale, analisi territoriale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12070/7936
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