Alcune riflessioni sul ruolo dell’istruzione quale fattore di sviluppo e di equità sociale

According to some ISTAT data (October 2022), Italy looks like a country that owes a lot of oxygen in the field of education, compared to its EU partners, and against the EU's own strategic objectives for growth (Europe 2030), according to which the member states by 2030 must achieve the twin goals of reducing school drop-outs to below 9 per cent and ensuring that at least 45 per cent of people in the 25-34 age group have completed higher education, given the correlation between education and economic growth and between education, social inclusion and democracy. This has not been achieved by the various school reforms implemented in Italy over the last twenty years, i.e. since the process of “corporatizing” schools began, which, despite the pursued objective of bringing them closer to the world of work and the needs of the market, has in fact led to their substantial impoverishment. Starting from these premises, the aim of the work is to study the theme of the centrality of education in the processes of economic growth and the reduction of social inequalities, in French Enlightenment economic thought, and in its subsequent developments both with reference to the Italian 18th century thought and the French classicism too.

In base ad alcuni dati ISTAT (ottobre 2022), l’Italia si presenta come un Paese in debito di ossigeno in materia di istruzione, messo a confronto con i partner dell’UE, e in controtendenza rispetto agli obiettivi strategici della stessa UE per la crescita (Europa 2030), in base ai quali gli Stati membri entro il 2030 devono realizzare il duplice obiettivo di ridurre l’abbandono scolastico al di sotto del 9% e assicurare che almeno il 45% delle persone nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni abbia completato il ciclo di istruzione superiore, data la correlazione esistente tra istruzione e crescita economica e tra istruzione, inclusione sociale e democrazia. Non hanno contribuito in tal senso le diverse riforme scolastiche attuate in Italia negli ultimi venti anni, da quando è iniziato, cioè, il processo di “aziendalizzazione” della scuola, che, a dispetto dell’obiettivo perseguito di avvicinarla al mondo del lavoro e alle esigenze del mercato, ne ha provocato nei fatti, un sostanziale impoverimento. Muovendo da queste premesse obiettivo del lavoro è quello di studiare il tema della centralità della istruzione nei processi di crescita economica e di riduzione delle disuguaglianze sociali, nel pensiero economico illuminista francese, e nei suoi successivi sviluppi nel Settecento italiano e nel classicismo francese.