Il lavoro si propone di analizzare, attraverso un approccio critico, comparato e transdisciplinare, il plusvalore espressivo dei segni sociali suscettibili di divenire oggetto di esclusiva industriale. L’analisi della casistica e dei trends iperprotezionistici delle ragioni proprietarie, maturati nel discorso europeo, rivela l’inadeguatezza di opposizioni binarie tra logica individuale e collettiva, patrimoniale e non patrimoniale, nonché tra commercio e cultura, e tra mercato e società. All’interno di tale impianto valutativo, si individuano strategie giuridiche capaci di preservare sia l’inappropriabilità dei processi di significazione dei segni, quali entità semiotiche e non semplici merci fittizie, sia la dimensione collettiva degli usi espressivi da parte dei consociati. L’obiettivo dei dispositivi giuridici selezionati è costruire un sistema dei marchi compatibile con una democrazia dialogica e culturale, rispettosa del pluralismo sociale.
C. CREA, Segni sociali e proprietà escludente. Per una critica del mercato delle appropriazioni comunicative, Edizioni Scientifiche Italiane (ESI), 2022, 1-328 (ISBN: 9788849551594)
Camilla Crea
2022-01-01
Abstract
Il lavoro si propone di analizzare, attraverso un approccio critico, comparato e transdisciplinare, il plusvalore espressivo dei segni sociali suscettibili di divenire oggetto di esclusiva industriale. L’analisi della casistica e dei trends iperprotezionistici delle ragioni proprietarie, maturati nel discorso europeo, rivela l’inadeguatezza di opposizioni binarie tra logica individuale e collettiva, patrimoniale e non patrimoniale, nonché tra commercio e cultura, e tra mercato e società. All’interno di tale impianto valutativo, si individuano strategie giuridiche capaci di preservare sia l’inappropriabilità dei processi di significazione dei segni, quali entità semiotiche e non semplici merci fittizie, sia la dimensione collettiva degli usi espressivi da parte dei consociati. L’obiettivo dei dispositivi giuridici selezionati è costruire un sistema dei marchi compatibile con una democrazia dialogica e culturale, rispettosa del pluralismo sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.