Il lavoro prende ad esame la sentenza della Consulta con la quale é dichiarata l'illegittimità dell'art. 275, comma 3 c.p.p. in riferimento ai reati commessi con le condizioni mafiose. La pronuncia si colloca all'interno di una serie di pronunce che censurano gli automatismi in materia di scelta della cautela da parte del giudice, in ossequio ai canoni stabiliti agli artt. 3, 24 e 27 della Costituzione.

Sull'(in)adeguatezza della custodia inframuraria applicata ai delitti commessi avvendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p. ovvero il punto di "non ritorno"

MARANDOLA A. A.
2013-01-01

Abstract

Il lavoro prende ad esame la sentenza della Consulta con la quale é dichiarata l'illegittimità dell'art. 275, comma 3 c.p.p. in riferimento ai reati commessi con le condizioni mafiose. La pronuncia si colloca all'interno di una serie di pronunce che censurano gli automatismi in materia di scelta della cautela da parte del giudice, in ossequio ai canoni stabiliti agli artt. 3, 24 e 27 della Costituzione.
2013
misure cautelari; criteri di scelta; incostituzionalità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12070/5437
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