Vaccination against Covid-19 and effects on subjective positions in the employment contract. - In this article the author deals with the consequences of the vaccine against Covid-19 on subjective positions of the employment contract. Excluding the general obligation except for the categories which d.l. n. 44/2021, converted into l. n. 76/2021, specifically indicates, for which, as for the others, the vaccine that affects the "possibility" of work performance is more correctly a "burden", the a. identifies a path through which the employer, through the competent doctor and respecting the worker's right to self-determination and data protection, can take organizational and management measures to deal with the worker's failure to vaccinate, avoiding as far as possible suspension and interruption of the employ-ment relationship, as consequences of the impossibility (or rather not exigible) of the work perfor-mance. The requirement considered by the author is that there is an obligation on the part of the em-ployer, deriving from art. 2087 c. c. and safety legislation, to work to prevent the risks – including covid-19 counting – in the workplace, and the burden of the worker to get vaccinated, to avoid changed effects of the employment relationship, when, as in the case provided for in d.l. n. 44, the vaccine makes work not exigible.

In quest’articolo l’autore si occupa delle conseguenze del vaccino contro il Covid-19 sulle posizioni soggettive del contratto di lavoro. Escluso l’obbligo generale tranne per le categorie che il d.l. n. 44/2021, convertito in l. n. 76/2021, indica in modo specifico, per le quali, come per le altre, il vaccino che incida sulla “possibilità” della prestazione lavorativa costituisce più correttamente un “onere”, l’a. individua un percorso attraverso il quale il datore di lavoro, tramite il medico competente e nel rispetto del diritto del lavoratore all’autodeterminazione e alla protezione dei dati, può assumere provvedimenti organizzativi e gestionali per fronteggiare la mancata vaccinazione del lavoratore, evitando per quanto possibile sospensione e interruzione del rapporto di lavoro, quali conseguenze dell’impossibilità (o meglio inesigibilità) della prestazione lavorativa. Il presupposto considerato dall’autore è che sussista-no l’obbligo del datore di lavoro, derivante dall’art. 2087 c. c. e dalla legislazione in materia di sicurez-za, di operare per prevenire i rischi – anche di contagio da Covid-19 – nei luoghi di lavoro, e l’onere del lavoratore di vaccinarsi, per evitare effetti modificativi del rapporto di lavoro, quando, come nel ca-so previsto dal d.l. n. 44, il vaccino renda inesigibile il lavoro.

Vaccinazione contro il Covid-19 ed effetti sulle posizioni soggettive nel contratto di lavoro

Santucci R.
2021-01-01

Abstract

Vaccination against Covid-19 and effects on subjective positions in the employment contract. - In this article the author deals with the consequences of the vaccine against Covid-19 on subjective positions of the employment contract. Excluding the general obligation except for the categories which d.l. n. 44/2021, converted into l. n. 76/2021, specifically indicates, for which, as for the others, the vaccine that affects the "possibility" of work performance is more correctly a "burden", the a. identifies a path through which the employer, through the competent doctor and respecting the worker's right to self-determination and data protection, can take organizational and management measures to deal with the worker's failure to vaccinate, avoiding as far as possible suspension and interruption of the employ-ment relationship, as consequences of the impossibility (or rather not exigible) of the work perfor-mance. The requirement considered by the author is that there is an obligation on the part of the em-ployer, deriving from art. 2087 c. c. and safety legislation, to work to prevent the risks – including covid-19 counting – in the workplace, and the burden of the worker to get vaccinated, to avoid changed effects of the employment relationship, when, as in the case provided for in d.l. n. 44, the vaccine makes work not exigible.
2021
In quest’articolo l’autore si occupa delle conseguenze del vaccino contro il Covid-19 sulle posizioni soggettive del contratto di lavoro. Escluso l’obbligo generale tranne per le categorie che il d.l. n. 44/2021, convertito in l. n. 76/2021, indica in modo specifico, per le quali, come per le altre, il vaccino che incida sulla “possibilità” della prestazione lavorativa costituisce più correttamente un “onere”, l’a. individua un percorso attraverso il quale il datore di lavoro, tramite il medico competente e nel rispetto del diritto del lavoratore all’autodeterminazione e alla protezione dei dati, può assumere provvedimenti organizzativi e gestionali per fronteggiare la mancata vaccinazione del lavoratore, evitando per quanto possibile sospensione e interruzione del rapporto di lavoro, quali conseguenze dell’impossibilità (o meglio inesigibilità) della prestazione lavorativa. Il presupposto considerato dall’autore è che sussista-no l’obbligo del datore di lavoro, derivante dall’art. 2087 c. c. e dalla legislazione in materia di sicurez-za, di operare per prevenire i rischi – anche di contagio da Covid-19 – nei luoghi di lavoro, e l’onere del lavoratore di vaccinarsi, per evitare effetti modificativi del rapporto di lavoro, quando, come nel ca-so previsto dal d.l. n. 44, il vaccino renda inesigibile il lavoro.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12070/48820
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