The essay starts from the observation of the increased need, for the Public Administration, to take decisions based on technical or scientific knowledge, which is nowadays increasingly growing and involved. Thus, the current jurisprudence has begun to consider that a judicial review can be performed also on that type of decisions. The complexity of our times can be analysed using cul- ture as a sort of paradigm, also in the relationship that it establishes with the Law. The essay therefore analyses some elements of culture, which have to do with freedom but are significant by themselves as heritage, resources, as an as- set. They influence the Public Administration in various contexts and foster social cohesion, improve life in common, promote creation and innovation skills and trigger economics and production, bettering the activity of democrat- ic institutions. Therefore, the essay examines the consequences on the organi- sational structures and the increase of the available knowledge and data, of the various subjects able to evaluate and discuss them, of the scientific variants, of the outstanding disciplinary fields. It thus notices the obsolescence of some traditional approaches, the growth of new and complex elements and the birth of a subjective right to culture. The analysis allows to elaborate assumptions and arguments about the nature of some of the administrative decisions in the cultural field, which may constitute a good paradigm for the entire full jurisdic- tion if compared to the special competence reserved by law to Public Admin- istration, when are strongly influenced by technical and scientific aspects.

Il saggio parte dalla osservazione del sensibile aumento della necessità per l’amministrazione pubblica di assumere le proprie decisioni sulla base di cogni- zioni tecnico scientifiche, in chiara conseguenza del trovarci in un tempo in cui le conoscenze si accumulano a ritmi esponenziali, e le si usa sempre più inten- samente, e perciò la giurisprudenza contemporanea ha preso ad affermare la possibilità di un sindacato giurisdizionale anche su quel tipo di decisioni. La complessità di questo tempo può essere scrutata usando quello culturale come una sorta di ambito paradigmatico, anche nel rapporto che esso instaura con il Diritto, e analizza, perciò, alcuni elementi dei prodotti culturali, soprattutto quando non consistono in cose, pur rimanendo oggetti, che hanno ovviamente a che fare con le libertà, ma rilevano anche in quanto beni, su- gli assetti organizzativi e la moltiplicazione delle conoscenze e dei dati disponi- bili, del novero di soggetti attrezzati per valutarli e discuterli, delle varianti scientifiche, degli ambiti disciplinari rilevanti. Rileva quindi l’obsolescenza di alcuni approcci tradizionali, l’emersione di elementi nuovi e complessi e l’insorgenza di un profilo di diritto soggettivo alla cultura. L’analisi conduce alla elaborazione di assunti e proposizioni in ordine alla natura di alcune delle deci- sioni amministrative in ambito culturale, che possono costituire un buon para- digma per l’intero argomento della full jurisdiction in confronto alle speciali capa- cità riservate per legge alle amministrazioni pubbliche, quando siano fortemen- te influenzate da cognizioni tecniche e scientifiche.

Full Jurisdiction, arte, cultura. Un discusso confine in movimento

Pierpaolo Forte
2018-01-01

Abstract

The essay starts from the observation of the increased need, for the Public Administration, to take decisions based on technical or scientific knowledge, which is nowadays increasingly growing and involved. Thus, the current jurisprudence has begun to consider that a judicial review can be performed also on that type of decisions. The complexity of our times can be analysed using cul- ture as a sort of paradigm, also in the relationship that it establishes with the Law. The essay therefore analyses some elements of culture, which have to do with freedom but are significant by themselves as heritage, resources, as an as- set. They influence the Public Administration in various contexts and foster social cohesion, improve life in common, promote creation and innovation skills and trigger economics and production, bettering the activity of democrat- ic institutions. Therefore, the essay examines the consequences on the organi- sational structures and the increase of the available knowledge and data, of the various subjects able to evaluate and discuss them, of the scientific variants, of the outstanding disciplinary fields. It thus notices the obsolescence of some traditional approaches, the growth of new and complex elements and the birth of a subjective right to culture. The analysis allows to elaborate assumptions and arguments about the nature of some of the administrative decisions in the cultural field, which may constitute a good paradigm for the entire full jurisdic- tion if compared to the special competence reserved by law to Public Admin- istration, when are strongly influenced by technical and scientific aspects.
2018
Il saggio parte dalla osservazione del sensibile aumento della necessità per l’amministrazione pubblica di assumere le proprie decisioni sulla base di cogni- zioni tecnico scientifiche, in chiara conseguenza del trovarci in un tempo in cui le conoscenze si accumulano a ritmi esponenziali, e le si usa sempre più inten- samente, e perciò la giurisprudenza contemporanea ha preso ad affermare la possibilità di un sindacato giurisdizionale anche su quel tipo di decisioni. La complessità di questo tempo può essere scrutata usando quello culturale come una sorta di ambito paradigmatico, anche nel rapporto che esso instaura con il Diritto, e analizza, perciò, alcuni elementi dei prodotti culturali, soprattutto quando non consistono in cose, pur rimanendo oggetti, che hanno ovviamente a che fare con le libertà, ma rilevano anche in quanto beni, su- gli assetti organizzativi e la moltiplicazione delle conoscenze e dei dati disponi- bili, del novero di soggetti attrezzati per valutarli e discuterli, delle varianti scientifiche, degli ambiti disciplinari rilevanti. Rileva quindi l’obsolescenza di alcuni approcci tradizionali, l’emersione di elementi nuovi e complessi e l’insorgenza di un profilo di diritto soggettivo alla cultura. L’analisi conduce alla elaborazione di assunti e proposizioni in ordine alla natura di alcune delle deci- sioni amministrative in ambito culturale, che possono costituire un buon para- digma per l’intero argomento della full jurisdiction in confronto alle speciali capa- cità riservate per legge alle amministrazioni pubbliche, quando siano fortemen- te influenzate da cognizioni tecniche e scientifiche.
full jurisdiction, arte, cultura, discrezionalità amministrativa, giudizi tecnici
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12070/47723
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