Il presente Volume illustra, attraverso 275 tavole e più di 300 tra grafici, figure e tabelle, i risultati del monitoraggio geochimico-ambientale finalizzato alla valutazione dell’inquinamento da elementi potenzialmente tossici dei suoli superficiali e profondi della Regione Campania nell’ambito del “Programma Campania Trasparente - Attività di Monitoraggio Integrato per la Regione Campania”. Progetto finanziato dalla Regione Campania, attraverso l'IZSM, nell’ambito del Del.G.R. n. 497/2013: Fondo per le Misure Anticicliche e la Salvaguardia dell’Occupazione - Azione B4 “Mappatura del Territorio” approvato con il Decreto Esecutivo DG “Sviluppo Economico” n. 585, 14/09/2015. Le mappe prodotte rivestono particolare importanza in quanto, oltre a mostrare la distribuzione spaziale delle concentrazioni dei vari elementi inorganici (metalli e metalloidi potenzialmente tossici - MPT), servono a definire la biodisponibilità dei MPT, e i valori background (tenori di fondo naturale) di riferimento in ottemperanza al D.L. 152/2006 e al D.M. 46/2019, laddove viene stabilito che i limiti di tolleranza possono essere elevati in funzione appunto delle concentrazioni naturali esistenti nei suoli. Negli ultimi anni, la Campania è stata oggetto di attenzione mediatica per il presunto degrado dei territori agricoli di un’area tristemente nota come “Terra dei Fuochi”. La mancanza di una copertura di dati geochimici ad alta densità spaziale attestanti la presenza effettiva di contaminanti nelle diverse matrici ambientali dell’area ha favorito l’insorgere e la diffusione di allarmi relativi ad emergenze ambientali non meglio definite in termini di estensione territoriale ed impatto sanitario. Le indagini effettuate sui suoli superficiali e profondi, con il Progetto Campania Trasparente, sono servite ad implementare la conoscenza geochimica esaustiva dell’intero territorio regionale, con una copertura di campioni ad alta densità, che rende la Campania la Regione meglio monitorata in Italia dal punto di vista ambientale. L’auspicio è che il monitoraggio (e la relativa cartografia) prodotto in Campania venga preso a modello dalle altre Regioni italiane, in modo da coprire l’intero territorio nazionale con una maglia di campioni di pari densità (per un totale di circa 200.000 campioni di suoli superficiali e di circa 40.000 suoli profondi).
MONITORAGGIO GEOCHIMICO-AMBIENTALE DEI SUOLI DELLA REGIONE CAMPANIA PROGETTO CAMPANIA TRASPARENTE. VOLUME I
Domenico CicchellaWriting – Review & Editing
;Daniela ZuzoloFormal Analysis
;
2021-01-01
Abstract
Il presente Volume illustra, attraverso 275 tavole e più di 300 tra grafici, figure e tabelle, i risultati del monitoraggio geochimico-ambientale finalizzato alla valutazione dell’inquinamento da elementi potenzialmente tossici dei suoli superficiali e profondi della Regione Campania nell’ambito del “Programma Campania Trasparente - Attività di Monitoraggio Integrato per la Regione Campania”. Progetto finanziato dalla Regione Campania, attraverso l'IZSM, nell’ambito del Del.G.R. n. 497/2013: Fondo per le Misure Anticicliche e la Salvaguardia dell’Occupazione - Azione B4 “Mappatura del Territorio” approvato con il Decreto Esecutivo DG “Sviluppo Economico” n. 585, 14/09/2015. Le mappe prodotte rivestono particolare importanza in quanto, oltre a mostrare la distribuzione spaziale delle concentrazioni dei vari elementi inorganici (metalli e metalloidi potenzialmente tossici - MPT), servono a definire la biodisponibilità dei MPT, e i valori background (tenori di fondo naturale) di riferimento in ottemperanza al D.L. 152/2006 e al D.M. 46/2019, laddove viene stabilito che i limiti di tolleranza possono essere elevati in funzione appunto delle concentrazioni naturali esistenti nei suoli. Negli ultimi anni, la Campania è stata oggetto di attenzione mediatica per il presunto degrado dei territori agricoli di un’area tristemente nota come “Terra dei Fuochi”. La mancanza di una copertura di dati geochimici ad alta densità spaziale attestanti la presenza effettiva di contaminanti nelle diverse matrici ambientali dell’area ha favorito l’insorgere e la diffusione di allarmi relativi ad emergenze ambientali non meglio definite in termini di estensione territoriale ed impatto sanitario. Le indagini effettuate sui suoli superficiali e profondi, con il Progetto Campania Trasparente, sono servite ad implementare la conoscenza geochimica esaustiva dell’intero territorio regionale, con una copertura di campioni ad alta densità, che rende la Campania la Regione meglio monitorata in Italia dal punto di vista ambientale. L’auspicio è che il monitoraggio (e la relativa cartografia) prodotto in Campania venga preso a modello dalle altre Regioni italiane, in modo da coprire l’intero territorio nazionale con una maglia di campioni di pari densità (per un totale di circa 200.000 campioni di suoli superficiali e di circa 40.000 suoli profondi).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.