The introduction of the International Financial Reporting Standards, which are principle based, raises a problem both for academic researchers and practioners about the layout of financial statements suitable for a transparent and comprehensive corporate financial reporting. At the same time, the changes in the public sector have had the effect of prescribing detailed and rigid layouts, similar to those prescribed by the Italian Civil Code, suggested also by the GAAP issued by Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali. With a delay with respect to the private sector, the local agencies are taking into consideration the positive aspects of the introduction of accrual accounting in contrast with the cash accounting, in a phase which might be said revolutionary because of the introduction of measurement basis and reporting models very far from the domestic tradition. Having said that, I describe the evolution of the norms governing the financial statements of private companies and public entities in order to critically compare the two bodies of norms and to describe relevant problems and probable evolution.

Il progressivo affermarsi dei principi IAS/IFRS, che non prevedono uno schema rigido, pone a dottrina e prassi il problema di individuare forme e strutture che possano qualificare la comunicazione contabile d’impresa in modo trasparente e compendioso, pur sintetico. Nel contempo, le trasformazioni del comparto pubblico hanno indotto all’adozione negli enti locali di schemi rigidi di rendicontazione economico-patrimoniale, simili a quelli civilistici, supportati dai Principi contabili dell’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali. In ritardo rispetto alle imprese, dunque, gli enti locali sembra rivalutino gli esiti economico-patrimoniali, accanto ai derivati di contabilità finanziaria, in una fase storica rivoluzionaria per l’adozione di logiche valutative ed espositive distanti dalla tradizione domestica. Premesso l’ambito definitorio, si descrive l’evoluzione normativa relativa a rendiconti di imprese ed enti locali per opportune valutazioni comparative finalizzate a profili critici propositivi, delineando anche possibili problematicità e probabili evoluzioni.

Gli schemi di rendicontazione economico-patrimoniale di imprese ed enti locali: profili evolutivi e comparativi

MIGLIACCIO G
2007-01-01

Abstract

The introduction of the International Financial Reporting Standards, which are principle based, raises a problem both for academic researchers and practioners about the layout of financial statements suitable for a transparent and comprehensive corporate financial reporting. At the same time, the changes in the public sector have had the effect of prescribing detailed and rigid layouts, similar to those prescribed by the Italian Civil Code, suggested also by the GAAP issued by Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali. With a delay with respect to the private sector, the local agencies are taking into consideration the positive aspects of the introduction of accrual accounting in contrast with the cash accounting, in a phase which might be said revolutionary because of the introduction of measurement basis and reporting models very far from the domestic tradition. Having said that, I describe the evolution of the norms governing the financial statements of private companies and public entities in order to critically compare the two bodies of norms and to describe relevant problems and probable evolution.
2007
Il progressivo affermarsi dei principi IAS/IFRS, che non prevedono uno schema rigido, pone a dottrina e prassi il problema di individuare forme e strutture che possano qualificare la comunicazione contabile d’impresa in modo trasparente e compendioso, pur sintetico. Nel contempo, le trasformazioni del comparto pubblico hanno indotto all’adozione negli enti locali di schemi rigidi di rendicontazione economico-patrimoniale, simili a quelli civilistici, supportati dai Principi contabili dell’Osservatorio per la Finanza e la Contabilità degli Enti Locali. In ritardo rispetto alle imprese, dunque, gli enti locali sembra rivalutino gli esiti economico-patrimoniali, accanto ai derivati di contabilità finanziaria, in una fase storica rivoluzionaria per l’adozione di logiche valutative ed espositive distanti dalla tradizione domestica. Premesso l’ambito definitorio, si descrive l’evoluzione normativa relativa a rendiconti di imprese ed enti locali per opportune valutazioni comparative finalizzate a profili critici propositivi, delineando anche possibili problematicità e probabili evoluzioni.
Financial statements; Public sector; Accounting evolution; Schemi rendiconti; Bilancio; Rendiconto enti locali
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