Il lavoro si propone di dimostrare l’incompatibilità tra la disciplina dell’impresa sociale introdotta con il d.lg. 24 marzo 2006, n. 155 e la disciplina degli enti associativi partecipativi e, in particolare, delle associazioni non riconosciute quale modello partecipativo “puro”. La rilevata antinomia fra democraticità ed efficienza nell’attività d’impresa conduce a distinguere la socialità dell’impresa dalla socialità del modello associativo senza tuttavia escludere ipotesi di collegamento tra interesse partecipativo e interesse produttivo.
«Impresa non lucrativa»: l'esercizio dell'attività d'impresa da parte degli enti associativi del primo libro del c.c
ALPINI A
2007-01-01
Abstract
Il lavoro si propone di dimostrare l’incompatibilità tra la disciplina dell’impresa sociale introdotta con il d.lg. 24 marzo 2006, n. 155 e la disciplina degli enti associativi partecipativi e, in particolare, delle associazioni non riconosciute quale modello partecipativo “puro”. La rilevata antinomia fra democraticità ed efficienza nell’attività d’impresa conduce a distinguere la socialità dell’impresa dalla socialità del modello associativo senza tuttavia escludere ipotesi di collegamento tra interesse partecipativo e interesse produttivo.File in questo prodotto:
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