La linea di costa del 79 d.C. fra Oplonti e Stabiae nel quadro dell'evoluzione olocenica della piana del Sarno (Campania)

ABSTRACT The study area corresponds on the western portion of Sarno River Plain. This, on its turn, is the southern half of the wide Piana Campana Graben: a neotectonic morphostructural feature of the Apennine chain which has experienced high subsidence rates (1.5 mm/y on an average) during Pleistocene tirnes. On the base of a detailed geomorphological survey, and by using literary, archaeological as well as stratigraphic data, a reconstruction of the shoreline of the 1st century has been attempted. The beach of that time was several hundred meters less advanced than the present one, and located on the outer side of a beach - ridge limiting a narrow lagoon (see fig. 6). Landward the lagoon was limited by an ancient, inactive, dune - ridge that still appears as a linear mound on the flat topography of the Plain (Bottaro - Pioppaino mound). Many archaeological findings testify that the seaport of the ancient town of Pompei.

RIASSUNTO L'indagine geomorfologica condotta sul settore occidentale della piana del Sarno (Campania), integrata dal riesame di stratigrafie di pozzi e da dati archeologici e letterari, ha consentito di definire la probabile configurazione costiera all'epoca della eruzione vesuviana del 79 d.C. e di tracciare al contempo le tendenze morfoevolutive della piana nel corso dell'Olocene. Alcuni dati e considerazioni sembrano indicare che l'area in esame non ha subito apprezzabili movimenti verticali nel corso degli ultimi duemila anni, e che la progradazione polifasica che ha interessato la piana a partire da una forte ingressione versiliana è stata controllata dalle variazioni glacio-eustatiche e dagli episodi di aggradazione piroclastica legati all'attività esplosiva del Vesuvio.