The research concerned the geo-environmental classification of the stream Fenestrelle-Rigatore, flowing down through the territory of Avellino (Campania). To reach our aim we referred to the Legislative Decree 152/99 (articles 4 and 5) and, in particular, to what referred in Annex 1. The study was divided into the following stages: 1) quantification of the water resources available in the Rigatore through the calculation of the annual medium water balance over the area of the catchment basin; on the basis of suitable remarks, this area coincides with the one of the ground water basin; 2) establishment of the basic chemical, physical, microbiological and hydrological parameters of the water, with particular reference to the “macro describers” (see annex 1 L.D.152/99); 3) basic analysis over the “biota”, through the definition of the Extended Biotic Index (I.B.E.). The water sampling was carried out in connection with eight measurement stations suitably chosen on the main water-course and on some significant tributaries, in terms of discharge. From the data processing and explaining it may be inferred that: 1) the sampled waters in connection with the above-mentioned stations have such characteristics to be included mainly in classes 4 and 5 (classified as inadequate and the worst); 2) only one measurement station, situated on one of the examined tributaries (the S. Francesco torrent), falls within class 3 (satisfactory/inadequate); 3) at the beginning we noticed downstream a progressive improvement of the environmental condition of the Rigatore. Downstream in the insertion of S. Francesco torrent the quality of the class irreparably decreases going back to level 5 (the worst class). As far as concerns the type of waste water discharge in the river-bed, the urban origin is certain, considering the high organic pollution that can be noticed. In the end, the brief permanence of micro-organisms in the water reveals a still current pollution.
Le acque superficiali e sotterranee presenti nella Valle del Rio Fenestrelle, da sempre utilizzate per vari usi, costituiscono una fondamentale risorsa alla quale è associato lo sviluppo socio-economico della stessa valle. Purtroppo, in tempi relativamente recenti, si è assistito al degrado quali-quantitativo di queste acque, in ragione dell’elevato numero di insediamenti civili , industriali ed agricoli presenti nell’area, e soprattutto del mancato completamento delle reti fognarie che comporta un elevato numero di punti di scarico di reflui non collettati. La vasta area in esame è posta a ovest-sud-ovest di Avellino e confina con le alture di M. Esca - M. Fagliesi a S, l'abitato di Monteforte Irpino a W, le frazioni di Torelli, Torrette e Valle a N ed Avellino a NE. Lungo l’alveo del Rio Fenestrelle si rinvengono alluvioni costituite in prevalenza da depositi a granulometria sottile (limi, sabbie, argille), di spessore modesto, dotate di scarsa permeabilità. I litotipi piroclastici, di origine vulcanica, ricoprono la maggior parte della zona d’interesse. Trattasi, in gran parte, di cineriti miste a lapilli e pomici, a grana media e grossa, che pur essendo caratterizzati da una ridotta permeabilità relativa, possono ospitare, nell’ambito delle granulometrie più grossolane, una falda idrica di discreta importanza idrogeologica in termini di produttività. Nella parte alta dei versanti i suddetti depositi piroclastici sono frammisti a detrito di falda. In queste zone si rileva una permeabilità variabile da strato a strato. Nelle zone più depresse della valle, al di sotto delle piroclastiti, si rinviene una placca continua di tufo grigio anche in facies gialla. Infine, in posizione stratigrafica sottoposta al tufo, sia a N che a S di Avellino, é presente un complesso flyschoide composto da argille scagliose, marne, arenarie e calcari marnosi. Si tratta di un complesso terziario, praticamente impermeabile, giustapposto per faglia ai calcari mesozoici dei M. di Forino e di Montevergine, dotati di alta permeabilità. Tale complesso tampona in profondità i calcari acquiferi. Le acque sotterranee contenute nei calcari, fessurati e carsificati, alimentano dunque lateralmente l’acquifero alluvionale e le brecce poggianti sul suddetto substrato impermeabile emergendo in corrispondenza delle incisioni più pronunciate del Rio Fenestrelle. Sulla base delle conoscenze idrogeologiche sintetizzate si è operato un accurato censimento dei punti d'acqua esistenti nella zona e, nel contempo, sono state eseguite apposite misure di portata su sezioni poste a varie altezze lungo gli alvei del Rio Fenestrelle, del Vallone Iemale e dei rispettivi tributari. Ciò al fine di verificare lo schema di circolazione idrica sotterranea dell’area di indagine, completando lo studio attraverso il calcolo del bilancio idrologico. Le misure effettuate in località Zigarelli (T. Rigatore), hanno permesso di valutare un deflusso globale pari a circa 1100 l/sec. Tale deflusso è originato, per circa il 20% (250-300 l/s circa), da scaturigini locali e dai travasi provenienti dalle unità carbonatiche adiacenti. Il restante 80% è rappresentato dagli scarichi civili e industriali che gravitano nel reticolo idrografico d’interesse. Tale circostanza è altresì avvalorata dal notevole carico di agenti inquinanti rinvenuti nei campioni di acqua prelevati lungo il Rio Fenestrelle. Basti pensare che la concentrazione di COD assume valori particolarmente rilevanti e variabili in corrispondenza dei diversi punti di misura in virtù degli insediamenti antropici presenti. Si va, infatti, da valori di 3OO/4OO, fino a valori che superano i 1OOO laddove l'asta fluviale raggiunge, grazie all'apporto dei vari scarichi urbani, la portata di oltre 1OOO l/sec.
Geo-environmental analyses of the waters of the Fenestrelle-Rigatore river (Avellino, Campania)
ESPOSITO L;
2008-01-01
Abstract
The research concerned the geo-environmental classification of the stream Fenestrelle-Rigatore, flowing down through the territory of Avellino (Campania). To reach our aim we referred to the Legislative Decree 152/99 (articles 4 and 5) and, in particular, to what referred in Annex 1. The study was divided into the following stages: 1) quantification of the water resources available in the Rigatore through the calculation of the annual medium water balance over the area of the catchment basin; on the basis of suitable remarks, this area coincides with the one of the ground water basin; 2) establishment of the basic chemical, physical, microbiological and hydrological parameters of the water, with particular reference to the “macro describers” (see annex 1 L.D.152/99); 3) basic analysis over the “biota”, through the definition of the Extended Biotic Index (I.B.E.). The water sampling was carried out in connection with eight measurement stations suitably chosen on the main water-course and on some significant tributaries, in terms of discharge. From the data processing and explaining it may be inferred that: 1) the sampled waters in connection with the above-mentioned stations have such characteristics to be included mainly in classes 4 and 5 (classified as inadequate and the worst); 2) only one measurement station, situated on one of the examined tributaries (the S. Francesco torrent), falls within class 3 (satisfactory/inadequate); 3) at the beginning we noticed downstream a progressive improvement of the environmental condition of the Rigatore. Downstream in the insertion of S. Francesco torrent the quality of the class irreparably decreases going back to level 5 (the worst class). As far as concerns the type of waste water discharge in the river-bed, the urban origin is certain, considering the high organic pollution that can be noticed. In the end, the brief permanence of micro-organisms in the water reveals a still current pollution.File | Dimensione | Formato | |
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