The recent Aiom report on “State of Oncology in Italy 2017”, declining numbers and characteristics of a constantly growing phenomenon, has focused on the importance of prevention: it has showed that in the South of Italy there are more daedly cases of cancer because are still uncommon. At the same time, there are many Italian Regions that introduce district health policies aimed at reducing distances between patients and sanitary services, reassessing the role of assistance outside the hospitals. The National Health System and the local health authorities are still lacking in the implementation of district health policies that can reduce the distance between citizens and oncological vention: in the last few years the way of “approaching” is the almost exclusive competence of volunteering associations (Europadonna, Favo, AimaC, Salute Donna Onlus...). This study introduce the case of Amdos and Amos Irpine: it wants to represent a best practice of territorial network that sensitizes screening and organizes breast cancer prevention activities (and not only) for communities of Irpinia, as an integration to the inadequate Public Health Service; it wants to emphasise the importance of institutionalizing the role of oncology volunteering, aware that a stable network of territorial services can respond efficiently and timely to the socio-health-care needs of local communities.

Il recente rapporto Aiom sullo “Stato dell’oncologia in Italia 2017”, nel declinare numeri e caratteristiche di un fenomeno in costante crescita, ha posto l’attenzione sull’importanza della prevenzione, evidenziando come al Sud si registra una minore sopravvivenza alla malattia perché gli screening oncologici sono ancora poco diffusi. Contestualmente sono molte le regioni italiane che introducono politiche sanitarie in ottica distrettuale finalizzate ad avvicinare i servizi sanitari ai pazienti, rivalutando il ruolo dell’assistenza al di fuori delle strutture ospedaliere. Quello, però, di cui è carente il Sistema Sanitario Nazionale, e sui cui ancora gli enti territoriali intervengono poco, è l’implementazione di politiche sanitarie distrettuali in grado di accorciare le distanze tra i cittadini e la prevenzione oncologica: negli ultimi anni questo percorso di “avvicinamento” è di competenza quasi esclusiva delle associazioni di volontariato (Europadonna, Favo, AimaC, Salute Donna Onlus….). Il presente lavoro, attraverso il caso delle Amdos e Amos Irpine, vuole non solo rappresentare un caso di eccellenza di rete territoriale che in maniera capillare sensibilizza agli screening e organizza attività di prevenzione del cancro al seno (e non solo) per le comunità irpine come integrazione al non sufficiente Servizio Sanitario Pubblico, ma evidenziare quanto sia fondamentale istituzionalizzare il ruolo del volontariato oncologico nella consapevolezza che una solida rete di servizi territoriali possa rispondere con efficienza e tempestività alle esigenze socio-sanitarie – assistenziale delle comunità locali

RETI TERRITORIALI DEL VOLONTARIATO PER LA PREVENZIONE ONCOLOGICA. IL CASO AMDOS E AMOS IRPINE

Cresta A.
2018-01-01

Abstract

The recent Aiom report on “State of Oncology in Italy 2017”, declining numbers and characteristics of a constantly growing phenomenon, has focused on the importance of prevention: it has showed that in the South of Italy there are more daedly cases of cancer because are still uncommon. At the same time, there are many Italian Regions that introduce district health policies aimed at reducing distances between patients and sanitary services, reassessing the role of assistance outside the hospitals. The National Health System and the local health authorities are still lacking in the implementation of district health policies that can reduce the distance between citizens and oncological vention: in the last few years the way of “approaching” is the almost exclusive competence of volunteering associations (Europadonna, Favo, AimaC, Salute Donna Onlus...). This study introduce the case of Amdos and Amos Irpine: it wants to represent a best practice of territorial network that sensitizes screening and organizes breast cancer prevention activities (and not only) for communities of Irpinia, as an integration to the inadequate Public Health Service; it wants to emphasise the importance of institutionalizing the role of oncology volunteering, aware that a stable network of territorial services can respond efficiently and timely to the socio-health-care needs of local communities.
2018
978-88-557-0627-8
Il recente rapporto Aiom sullo “Stato dell’oncologia in Italia 2017”, nel declinare numeri e caratteristiche di un fenomeno in costante crescita, ha posto l’attenzione sull’importanza della prevenzione, evidenziando come al Sud si registra una minore sopravvivenza alla malattia perché gli screening oncologici sono ancora poco diffusi. Contestualmente sono molte le regioni italiane che introducono politiche sanitarie in ottica distrettuale finalizzate ad avvicinare i servizi sanitari ai pazienti, rivalutando il ruolo dell’assistenza al di fuori delle strutture ospedaliere. Quello, però, di cui è carente il Sistema Sanitario Nazionale, e sui cui ancora gli enti territoriali intervengono poco, è l’implementazione di politiche sanitarie distrettuali in grado di accorciare le distanze tra i cittadini e la prevenzione oncologica: negli ultimi anni questo percorso di “avvicinamento” è di competenza quasi esclusiva delle associazioni di volontariato (Europadonna, Favo, AimaC, Salute Donna Onlus….). Il presente lavoro, attraverso il caso delle Amdos e Amos Irpine, vuole non solo rappresentare un caso di eccellenza di rete territoriale che in maniera capillare sensibilizza agli screening e organizza attività di prevenzione del cancro al seno (e non solo) per le comunità irpine come integrazione al non sufficiente Servizio Sanitario Pubblico, ma evidenziare quanto sia fondamentale istituzionalizzare il ruolo del volontariato oncologico nella consapevolezza che una solida rete di servizi territoriali possa rispondere con efficienza e tempestività alle esigenze socio-sanitarie – assistenziale delle comunità locali
Territorial Network - Health Politics - Geography of Oncological Screening
Rete territoriale - politiche sanitarie - geografia degli screening oncologici
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12070/40192
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