The paper investigates the effects of the «personalist» constitutional principle in Administrative Law, observing first and foremost the personalistic parable of the Administrative Measure, which, intended in the past as an imperative, authoritative decision, increasingly appears to assume the structure of an unilateral legal act, and the changes in the treatment of Public Interest, which is inevitably conceived in collective and therefore, at first, impersonal terms, but must be treated, because it is that, as personal, as individual like any other interest; and draws arguments to discuss the habit to define the Administrative Decision, as a legal act, a matter of Power. Also on the organizational level, the study identifies many clues of change in Administrative Responsibility, as a result of the need for a more personal relationship, with a focus on individual cases, which better illustrates not only the actual set of interests, but especially the needs involved, including the public one; it examines evolutions on the selection and preposition of public managers, and the increasing attention to their personal qualities, and considers the importance of «good performance» as accountability through the legal role of the results in public administration. The paper then tries to propose arguments that allow to consider the Administrative Measure as a reasonable and thus personal decision, recognizing a «reasonableness in a personal sense», in which the personal element becomes diriment for the validity of administrative decisions. Lastly, the data obtained allow the definition of some implications for mature Democracy, in which the extensive use of the personalist principle constitutes limits and induces responsibilities; the interpersonal dialectic that arises in view of an administrative decision, and the legal regime assumed by the act expressing it, can constitute one of the «forms» with which popular sovereignty is exercised.

Il lavoro indaga sugli effetti del «principio personalista» costituzionale nel diritto amministrativo, osservando anzitutto la parabola personalista del provvedimento amministrativo, che da decisione imperativa, autoritativa, sembra sempre più assumere la struttura di atto giuridico unilaterale, ed i mutamenti nel trattamento dell’interesse pubblico, che è concepito inevitabilmente in termini collettivi e perciò a primo acchito impersonali, ma deve essere trattato, perché lo è, come destinato ad essere personale, proprio di individui al pari di ogni altro interesse, e ne trae argomenti per discutere l'abitudine a definire la decisione amministrativa, in forma di atto giuridico, una faccenda di potere. Anche sul piano organizzativo, lo studio rileva i numerosi indizi di mutamento della responsabilità amministrativa in funzione della doverosità di una relazione più personale, di un’attenzione ai singoli casi, che fa emergere meglio non solo il reale assetto di interessi su cui intervenire, ma soprattutto i bisogni in gioco, compreso quello pubblico; esamina le evoluzioni in tema di selezione e preposizione dei dirigenti pubblici, e la crescente attenzione alle loro qualità personali, e considera il rilievo del «buon andamento» come affidabilità, mediante il ruolo giuridico del risultato nell’amministrazione pubblica, osservando la moltiplicazione degli strumenti volti a fornire affidabilità all’azione amministrativa. Il lavoro prova poi a proporre gli argomenti che consentono di ritenere il provvedimento amministrativo come decisione ragionevole e, dunque, personalista, scorgendovi una «ragionevolezza in senso personale», in cui l’elemento personale diviene dirimente per la validità delle decisioni amministrative Infine, i dati rilevati consentono la definizione di qualche implicazione per la democrazia matura, nella quale l'utilizzo esteso del principio personalista costituisce limiti e fa sorgere responsabilità; la dialettica interpersonale che si instaura in vista di una decisione amministrativa, ed il regime giuridico assunto dall'atto che la esprime, possono costituire una delle «forme» con cui si esercita la sovranità popolare.

Enzimi personalisti nel diritto amministrativo

Forte P
2017-01-01

Abstract

The paper investigates the effects of the «personalist» constitutional principle in Administrative Law, observing first and foremost the personalistic parable of the Administrative Measure, which, intended in the past as an imperative, authoritative decision, increasingly appears to assume the structure of an unilateral legal act, and the changes in the treatment of Public Interest, which is inevitably conceived in collective and therefore, at first, impersonal terms, but must be treated, because it is that, as personal, as individual like any other interest; and draws arguments to discuss the habit to define the Administrative Decision, as a legal act, a matter of Power. Also on the organizational level, the study identifies many clues of change in Administrative Responsibility, as a result of the need for a more personal relationship, with a focus on individual cases, which better illustrates not only the actual set of interests, but especially the needs involved, including the public one; it examines evolutions on the selection and preposition of public managers, and the increasing attention to their personal qualities, and considers the importance of «good performance» as accountability through the legal role of the results in public administration. The paper then tries to propose arguments that allow to consider the Administrative Measure as a reasonable and thus personal decision, recognizing a «reasonableness in a personal sense», in which the personal element becomes diriment for the validity of administrative decisions. Lastly, the data obtained allow the definition of some implications for mature Democracy, in which the extensive use of the personalist principle constitutes limits and induces responsibilities; the interpersonal dialectic that arises in view of an administrative decision, and the legal regime assumed by the act expressing it, can constitute one of the «forms» with which popular sovereignty is exercised.
2017
Il lavoro indaga sugli effetti del «principio personalista» costituzionale nel diritto amministrativo, osservando anzitutto la parabola personalista del provvedimento amministrativo, che da decisione imperativa, autoritativa, sembra sempre più assumere la struttura di atto giuridico unilaterale, ed i mutamenti nel trattamento dell’interesse pubblico, che è concepito inevitabilmente in termini collettivi e perciò a primo acchito impersonali, ma deve essere trattato, perché lo è, come destinato ad essere personale, proprio di individui al pari di ogni altro interesse, e ne trae argomenti per discutere l'abitudine a definire la decisione amministrativa, in forma di atto giuridico, una faccenda di potere. Anche sul piano organizzativo, lo studio rileva i numerosi indizi di mutamento della responsabilità amministrativa in funzione della doverosità di una relazione più personale, di un’attenzione ai singoli casi, che fa emergere meglio non solo il reale assetto di interessi su cui intervenire, ma soprattutto i bisogni in gioco, compreso quello pubblico; esamina le evoluzioni in tema di selezione e preposizione dei dirigenti pubblici, e la crescente attenzione alle loro qualità personali, e considera il rilievo del «buon andamento» come affidabilità, mediante il ruolo giuridico del risultato nell’amministrazione pubblica, osservando la moltiplicazione degli strumenti volti a fornire affidabilità all’azione amministrativa. Il lavoro prova poi a proporre gli argomenti che consentono di ritenere il provvedimento amministrativo come decisione ragionevole e, dunque, personalista, scorgendovi una «ragionevolezza in senso personale», in cui l’elemento personale diviene dirimente per la validità delle decisioni amministrative Infine, i dati rilevati consentono la definizione di qualche implicazione per la democrazia matura, nella quale l'utilizzo esteso del principio personalista costituisce limiti e fa sorgere responsabilità; la dialettica interpersonale che si instaura in vista di una decisione amministrativa, ed il regime giuridico assunto dall'atto che la esprime, possono costituire una delle «forme» con cui si esercita la sovranità popolare.
Public Administration Administrative Measure Rights and Freedoms relating to personality
pubblica amministrazione provvedimento amministrativo diritti e libertà della persona
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12070/36348
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