Il presente lavoro costituisce un contributo di approfondimento di uno degli istituti più antichi della nostra giustizia amministrativa, quale è appunto il ricorso straordinario al Capo dello Stato. La tesi qui sostenuta, secondo cui il Consiglio di Stato può sollevare l’eccezione di legittimità costituzionale, anche in sede di formulazione del parere fornito al Capo dello Stato per la decisione del ricorso straordinario, è stata di recente recepita dal Legislatore con la Legge n.69 del 2009 che, nel riformare l’istituto, ha riconosciuto esplicitamente al Consiglio di Stato tale potere, che in precedenza era stato disconosciuto dalla Corte Costituzionale con la Sentenza n. 254 del 2004 qui criticata. Tale tesi viene qui impostata sulla base di un ragionamento di tipo sistematico, ritenendo- si che il ricorso straordinario è un rimedio formalmente amministrativo ma sostanzialmente giurisdizionale. Normalmente a questa impostazione si è sempre obiettato che vi era comunque il potere del Consiglio dei Ministri di discostarsi dal parere del Consiglio di Stato. Però la prassi applicativa dell’istituto, anche prima della Riforma del 2009 che ha soppresso tale competenza del Consiglio dei Ministri, aveva ampliamente dimostrato, come il presente lavoro evidenzia, che tale potere del Governo era caduto in desuetudine in quanto l’ultimo caso noto nella nostra storia istituzionale risale al lontano 1884, dopodiché il parere del Consiglio di Stato è stato costantemente seguito dal Ministero competente nel proporre al Capo dello Stato il decreto decisorio del ricorso straordinario.

Ricorso Straordinario e Incidente di Legittimità Costituzionale: Un Problema Risolto?

DI MODUGNO N
2005-01-01

Abstract

Il presente lavoro costituisce un contributo di approfondimento di uno degli istituti più antichi della nostra giustizia amministrativa, quale è appunto il ricorso straordinario al Capo dello Stato. La tesi qui sostenuta, secondo cui il Consiglio di Stato può sollevare l’eccezione di legittimità costituzionale, anche in sede di formulazione del parere fornito al Capo dello Stato per la decisione del ricorso straordinario, è stata di recente recepita dal Legislatore con la Legge n.69 del 2009 che, nel riformare l’istituto, ha riconosciuto esplicitamente al Consiglio di Stato tale potere, che in precedenza era stato disconosciuto dalla Corte Costituzionale con la Sentenza n. 254 del 2004 qui criticata. Tale tesi viene qui impostata sulla base di un ragionamento di tipo sistematico, ritenendo- si che il ricorso straordinario è un rimedio formalmente amministrativo ma sostanzialmente giurisdizionale. Normalmente a questa impostazione si è sempre obiettato che vi era comunque il potere del Consiglio dei Ministri di discostarsi dal parere del Consiglio di Stato. Però la prassi applicativa dell’istituto, anche prima della Riforma del 2009 che ha soppresso tale competenza del Consiglio dei Ministri, aveva ampliamente dimostrato, come il presente lavoro evidenzia, che tale potere del Governo era caduto in desuetudine in quanto l’ultimo caso noto nella nostra storia istituzionale risale al lontano 1884, dopodiché il parere del Consiglio di Stato è stato costantemente seguito dal Ministero competente nel proporre al Capo dello Stato il decreto decisorio del ricorso straordinario.
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