Il tema delle procure speciali — che valgono a disegnare i modi e le forme attraverso le quali si aziona la pretesa risarcitoria nel processo penale, e per le quali non sempre sono rinvenibili indicazioni appaganti — offre lo spunto per analizzare alcune delle situazioni direttamente afferenti all’istituto della rappresentanza processuale. In tale prospettiva, si colgono le difficoltà di ritagliare al difensore la veste di “rappresentante processuale” dell’imputato, dimostrata non soltanto dall’analisi delle situazioni in cui il codice riserva, espressamente, al titolare l’esercizio di diritti reputati “personalissimi” ma, ancor più emblematicamente, dalla disamina delle ipotesi nelle quali il lessico legislativo è esplicito nel richiamare l’istituto civilistico della “rappresentanza”.
Il difensore-rappresantante: l'equivocità del lessico codicistico nel richiamo agli istituti di teoria generale
GRIFFO M
2012-01-01
Abstract
Il tema delle procure speciali — che valgono a disegnare i modi e le forme attraverso le quali si aziona la pretesa risarcitoria nel processo penale, e per le quali non sempre sono rinvenibili indicazioni appaganti — offre lo spunto per analizzare alcune delle situazioni direttamente afferenti all’istituto della rappresentanza processuale. In tale prospettiva, si colgono le difficoltà di ritagliare al difensore la veste di “rappresentante processuale” dell’imputato, dimostrata non soltanto dall’analisi delle situazioni in cui il codice riserva, espressamente, al titolare l’esercizio di diritti reputati “personalissimi” ma, ancor più emblematicamente, dalla disamina delle ipotesi nelle quali il lessico legislativo è esplicito nel richiamare l’istituto civilistico della “rappresentanza”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.