Il collegamento tra rapporti nella cessione del credito a scopo solutorio

Nel superare l’assunto della Corte circa la scomposizione della cessione pro solvendo nelle due obbligazioni concorrenti nella titolarità del creditore, distinte e causalmente autonome, si sostiene l’unicità e complessità della cessione a scopo adempitivo, operazione ove gli interessi delle parti trasmigrano nel regolamento negoziale, preliminare alla vicenda finale, attraverso l’intrecciarsi di posizioni, diritti obblighi, attese. Dalle microrelazioni, immanenti al procedimento di collegamento tra i rapporti creditori (originario e ceduto), di rilievo il ruolo del cedente, parte attiva, seppur quiescente, del regolamento di cessione, pronto al rientro nella fase adempitiva là dove, la diligente attività di controllo sulla dinamica del credito ceduto induca il cessionario a richiederne, o lo stesso cedente a sceglierne, il ritorno nell’originaria posizione contrattuale col recupero, in capo a quest’ultimo, della titolarità del credito ceduto a scopo solutorio .