La rilettura in chiave promozionale della prelazione ereditaria conduce a superare antiche contrapposizioni alle quali l'istituto è rimasto ancorato in nome di un'assoluta quanto astratta libertà di disposizione che non trova riscontro nei principi del sistema vigente. La prelazione non si contrappone all'autonomia negoziale ma la valorizza orientandola alla massima attuazione della solidarietà costituzionale secondo la vocazione sociale connaturata alla libertà del singolo. Da questa prospettiva la barriera tra le c.dd. prelazioni moderne e la prelazione ereditaria cade e si intravedono nuovi ambiti applicativi.

La prelazione nelle comunioni

ALPINI A
2010-01-01

Abstract

La rilettura in chiave promozionale della prelazione ereditaria conduce a superare antiche contrapposizioni alle quali l'istituto è rimasto ancorato in nome di un'assoluta quanto astratta libertà di disposizione che non trova riscontro nei principi del sistema vigente. La prelazione non si contrappone all'autonomia negoziale ma la valorizza orientandola alla massima attuazione della solidarietà costituzionale secondo la vocazione sociale connaturata alla libertà del singolo. Da questa prospettiva la barriera tra le c.dd. prelazioni moderne e la prelazione ereditaria cade e si intravedono nuovi ambiti applicativi.
2010
978-88-495-2035-4
prelazione; comunione; godimento; divisione; quota
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