Riassunto Facendo seguito all'invito in tal senso rivoltoci dai colleghi del Gruppo Nazionale Geografia Fisica e Geomoifologia, abbiamo curato l'organizzazione della Riunione annuale del gruppo stesso scegliendo come sede Amalfi in ragione della posizione baricentrica che essa occupa rispetto alle aree che, per assortimento di contesti geomoifologici, si qualificavano come mete ideali per le escursioni postriunione. Abbiamo ritenuto opportuno di illustrare le escursioni con un libretto-guida di taglio prevalentemente geomorfologico che, ci auguriamo, possa diventare anche l'embrione di una futura - più ampliata e perfezionata - guida per itinerari conoscitivi dei contesti naturali della Campania. Questo auspicio si fonda sulla nostra convinzione che qualsiasi discorso di salvaguardia e di corretto utilizzo dell'ambiente passi attraverso l'approfondita conoscenza dello spazio geografico, il quale non può rimanere patrimonio esclusivo dei tecnici e degli specialisti, ma deve estendersi a tutti attraverso una diffusa e tenace azione di educazione permanente. Il contenuto della Guida e delle sue Appendici riflette, sia pure in modo necessariamente sommario, le attuali conoscenze sulle aree e sulle tematiche oggetto delle escursioni. In massima parte esso rappresenta il frutto di ricerche condotte dagli stessi Autori, molte delle quali sono ancora in corso. Per quanto attiene alla descrizione delle escursioni va sottolineato che le aree prescelte, sebbene si distinguano da altre dell'Appennino campano per una maggiore abbondanza di elementi utili a tentare la ricostruzione degli eventi tettonici e moifogenetici, non offrono che occasionalmente situazioni di facile e univoca interpretazione. Cosi, mentre per alcuni settori e per certi intervalli cronologici, si è riusciti a ricostruire con accettabile dettaglio la storia morfoevoper altri permangono ancora sostanziali lacune conoscitive. Tuttavia i dati emersi dalle ricerche recentemente condotte su queste aree rappresentano dei primi e preziosi elementi per una lettura a scala regionale delle vicende geomorfiche dell'Appennino campano.

Contributi vari in: CINQUE A. (a cura di) "Guida alle escursioni geomorfologiche. Penisola sorrentina, Capri, Piana del Sele e Monti Picentini"

RUSSO F
1986-01-01

Abstract

Riassunto Facendo seguito all'invito in tal senso rivoltoci dai colleghi del Gruppo Nazionale Geografia Fisica e Geomoifologia, abbiamo curato l'organizzazione della Riunione annuale del gruppo stesso scegliendo come sede Amalfi in ragione della posizione baricentrica che essa occupa rispetto alle aree che, per assortimento di contesti geomoifologici, si qualificavano come mete ideali per le escursioni postriunione. Abbiamo ritenuto opportuno di illustrare le escursioni con un libretto-guida di taglio prevalentemente geomorfologico che, ci auguriamo, possa diventare anche l'embrione di una futura - più ampliata e perfezionata - guida per itinerari conoscitivi dei contesti naturali della Campania. Questo auspicio si fonda sulla nostra convinzione che qualsiasi discorso di salvaguardia e di corretto utilizzo dell'ambiente passi attraverso l'approfondita conoscenza dello spazio geografico, il quale non può rimanere patrimonio esclusivo dei tecnici e degli specialisti, ma deve estendersi a tutti attraverso una diffusa e tenace azione di educazione permanente. Il contenuto della Guida e delle sue Appendici riflette, sia pure in modo necessariamente sommario, le attuali conoscenze sulle aree e sulle tematiche oggetto delle escursioni. In massima parte esso rappresenta il frutto di ricerche condotte dagli stessi Autori, molte delle quali sono ancora in corso. Per quanto attiene alla descrizione delle escursioni va sottolineato che le aree prescelte, sebbene si distinguano da altre dell'Appennino campano per una maggiore abbondanza di elementi utili a tentare la ricostruzione degli eventi tettonici e moifogenetici, non offrono che occasionalmente situazioni di facile e univoca interpretazione. Cosi, mentre per alcuni settori e per certi intervalli cronologici, si è riusciti a ricostruire con accettabile dettaglio la storia morfoevoper altri permangono ancora sostanziali lacune conoscitive. Tuttavia i dati emersi dalle ricerche recentemente condotte su queste aree rappresentano dei primi e preziosi elementi per una lettura a scala regionale delle vicende geomorfiche dell'Appennino campano.
1986
Geomorfologia, Capri, Penisola sorrentina, Piana del Sele, Monti Picentini.
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