Negli ultimi anni il consumo di energia per il condizionamento estivo degli edifici è aumentato enormemente, diventandoun problema non solo di carattere economico, ma anche energetico ed ambientale.L’impiego sempre più consistente di macchine frigorifere elettriche è causa, nel periodo estivo, di sovraccarichi della reteelettrica di distribuzione, con conseguenti rischi di black-out.I sistemi di solar cooling permettono di soddisfare le richieste energetiche per il raffrescamento estivo degli edifici mediantecollettori solari termici. In tal modo è possibile evitare, del tutto o in parte, l’utilizzo di una fonte energetica convenzionale diorigine fossile, sfruttando inoltre la contemporaneità tra il picco di richiesta energetica per il condizionamento ambientale equello della radiazione solare.Le unità di trattamento dell’aria basate su ruota deumidificatrice possono garantire significativi vantaggi di natura tecnicaed energetico/ambientale rispetto ai sistemi tradizionali basati sulla deumidificazione per raffreddamento. Un impiantosperimentale è stato realizzato presso l’Università degli Studi del Sannio; la ruota deumidificatrice può essere efficacementerigenerata ad una temperatura tale (65°C) da rendere possibile l’utilizzo di energia termica da collettori solari ad aria, piani oevacuati.In tale lavoro si è utilizzato un software commerciale (TRNSYS) al fine di valutare le prestazioni termo-economiche ed’impatto ambientale di tre sistemi di solar desiccant cooling. I migliori risultati in termini energetici ed ambientali si hanno incorrispondenza di ampie superfici di captazione e con l’impiego di collettori evacuati, ma a fronte di maggiori costid’investimento. Un equo compromesso tra le esigenze energetiche, ambientali ed economiche consiste nell’adottare collettorisolari piani con una superficie captante che garantisca una frazione solare del 60%, tali da ottenere risparmi di energia primariaed emissioni evitate di poco inferiori a quelle ottenibili mediante collettori evacuati ma a fronte di un costo d’investimentoiniziale inferiore e quindi un più rapido recupero del capitale.
SIMULAZIONE DI SISTEMI DI SOLAR COOLING BASATI SU RUOTA DEUMIDIFICATRICE
G. Angrisani;Roselli C;M. Sasso;F. Tariello
2012-01-01
Abstract
Negli ultimi anni il consumo di energia per il condizionamento estivo degli edifici è aumentato enormemente, diventandoun problema non solo di carattere economico, ma anche energetico ed ambientale.L’impiego sempre più consistente di macchine frigorifere elettriche è causa, nel periodo estivo, di sovraccarichi della reteelettrica di distribuzione, con conseguenti rischi di black-out.I sistemi di solar cooling permettono di soddisfare le richieste energetiche per il raffrescamento estivo degli edifici mediantecollettori solari termici. In tal modo è possibile evitare, del tutto o in parte, l’utilizzo di una fonte energetica convenzionale diorigine fossile, sfruttando inoltre la contemporaneità tra il picco di richiesta energetica per il condizionamento ambientale equello della radiazione solare.Le unità di trattamento dell’aria basate su ruota deumidificatrice possono garantire significativi vantaggi di natura tecnicaed energetico/ambientale rispetto ai sistemi tradizionali basati sulla deumidificazione per raffreddamento. Un impiantosperimentale è stato realizzato presso l’Università degli Studi del Sannio; la ruota deumidificatrice può essere efficacementerigenerata ad una temperatura tale (65°C) da rendere possibile l’utilizzo di energia termica da collettori solari ad aria, piani oevacuati.In tale lavoro si è utilizzato un software commerciale (TRNSYS) al fine di valutare le prestazioni termo-economiche ed’impatto ambientale di tre sistemi di solar desiccant cooling. I migliori risultati in termini energetici ed ambientali si hanno incorrispondenza di ampie superfici di captazione e con l’impiego di collettori evacuati, ma a fronte di maggiori costid’investimento. Un equo compromesso tra le esigenze energetiche, ambientali ed economiche consiste nell’adottare collettorisolari piani con una superficie captante che garantisca una frazione solare del 60%, tali da ottenere risparmi di energia primariaed emissioni evitate di poco inferiori a quelle ottenibili mediante collettori evacuati ma a fronte di un costo d’investimentoiniziale inferiore e quindi un più rapido recupero del capitale.File | Dimensione | Formato | |
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