CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE L’attuazione di uno strumento pianificatorio, quale il Piano della Gestione dei Rifiuti Urbani della Provincia di Avellino, dovrebbe assicurare la piena integrazione delle pertinenti considerazioni ambientali con quelle economiche sociali e politiche, in modo da promuovere lo sviluppo sostenibile di quel territorio. Tuttavia, da questo studio emerge che alcuni degli interventi previsti nel Piano sembrano poter compromettere questa integrazione. In particolare, ciò emergerebbe sia dall’ubicazione degli impianti in aree vincolate o prossime ad esserlo (ad esempio, aree di rispetto fluviale, vincoli idrogeologici, vulnerabilità idrogeologica intrinseca, corridoi ecologici, ecc.) sia dalla fragilità geologica intrinseca del territorio che muta di aspetto velocemente a causa dei processi erosivi particolarmente incisivi (Russo & Sisto, 2009). Quest’ultimo aspetto determina effetti non solo in corrispondenza degli impianti, ma anche sulle opere antropiche (viabilità ordinaria, infrastrutture, ecc.) funzionali alla gestione dei rifiuti. Infine, non sono da trascurare le stesse condizioni geomorfologiche del territorio che impongono forti penalizzazioni proprio in caso di eventi sismici. Comunque, questi aspetti tipici del paesaggio irpino non possono essere considerati un limite allo sviluppo, ma vanno considerati come un’opportunità per la tutela e la valorizzazione della risorsa paesaggio. Infatti, essi possono fornire un valido contribuito per definire occasioni per lo sviluppo di nuove potenzialità, nonché indirizzare le scelte pianificatorie ad una preventiva politica di mitigazione del rischio, di minore vulnerabilità ambientale e di una corretta destinazione d’uso del territorio, ottemperando agli obblighi di legge per le aree a vario titolo sottoposte a tutela.

La sostenibilità della gestione dei rifiuti nel paesaggio collinare dell’Irpinia Orientale (Campania)

VALENTE A.;RUSSO F;
2013-01-01

Abstract

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE L’attuazione di uno strumento pianificatorio, quale il Piano della Gestione dei Rifiuti Urbani della Provincia di Avellino, dovrebbe assicurare la piena integrazione delle pertinenti considerazioni ambientali con quelle economiche sociali e politiche, in modo da promuovere lo sviluppo sostenibile di quel territorio. Tuttavia, da questo studio emerge che alcuni degli interventi previsti nel Piano sembrano poter compromettere questa integrazione. In particolare, ciò emergerebbe sia dall’ubicazione degli impianti in aree vincolate o prossime ad esserlo (ad esempio, aree di rispetto fluviale, vincoli idrogeologici, vulnerabilità idrogeologica intrinseca, corridoi ecologici, ecc.) sia dalla fragilità geologica intrinseca del territorio che muta di aspetto velocemente a causa dei processi erosivi particolarmente incisivi (Russo & Sisto, 2009). Quest’ultimo aspetto determina effetti non solo in corrispondenza degli impianti, ma anche sulle opere antropiche (viabilità ordinaria, infrastrutture, ecc.) funzionali alla gestione dei rifiuti. Infine, non sono da trascurare le stesse condizioni geomorfologiche del territorio che impongono forti penalizzazioni proprio in caso di eventi sismici. Comunque, questi aspetti tipici del paesaggio irpino non possono essere considerati un limite allo sviluppo, ma vanno considerati come un’opportunità per la tutela e la valorizzazione della risorsa paesaggio. Infatti, essi possono fornire un valido contribuito per definire occasioni per lo sviluppo di nuove potenzialità, nonché indirizzare le scelte pianificatorie ad una preventiva politica di mitigazione del rischio, di minore vulnerabilità ambientale e di una corretta destinazione d’uso del territorio, ottemperando agli obblighi di legge per le aree a vario titolo sottoposte a tutela.
2013
Geologia ambientale, Gestione dei Rifiuti, Pianificazione territoriale, Geomorfologia applicata, Irpinia, Italia.; Applied geomorphology, Environmental geology, Landscape planning, Waste management, Hirpinia, Southern Italy.
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