L’erosione idrica è responsabile della perdita di oltre il 55% del volume totale di suolo eroso a scala globale (BRIDGES & OLDEMAN, 1999). Tra le diverse fenomenologie di erosione idrica, la gully erosion (o “erosione per fossi”) è quella in grado di rimuoverne i maggiori volumi in tempi più brevi (VALENTIN et alii, 2005), portando spesso all’affioramento del substrato geologico inerte, non sfruttabile per fini agricoli; da ciò deriva spesso una totale perdita di produttività, a volte con ricadute economiche drammatiche in contesti a prevalente o esclusiva vocazione agricola. Per tale motivo, appare auspicabile una pianificazione territoriale basata sull’individuazione e la distribuzione di superfici geomorfologiche diversamente propense (o “suscettibili”) a sperimentare processi erosivi in base alla propria peculiare combinazione dei fattori geo-ambientali predisponenti il processo erosivo stesso (“fattori causali”; AYALEW et alii, 2005). Tale distribuzione può essere efficacemente rappresentata in forma grafica attraverso Carte della suscettibilità. La letteratura scientifica è ricca di esempi e/o applicazioni di metodologie finalizzate alla determinazione della suscettibilità da frana (GUZZETTI et alii, 1999), mentre estremamente rari sono quelli relativi alla suscettibilità all’erosione idrica (MAGLIULO, 2010). In tutti i casi, i metodi utilizzati sono generalmente basati sull’utilizzo del GIS e dell’analisi statistica. In particolare, l’analisi statistica bivariata consente una determinazione della suscettibilità attraverso il calcolo e la successiva somma di pesi numerici, il cui valore dipende dalla densità areale delle forme di erosione nelle varie classi dei fattori causali considerati. Infatti, in accordo con la teoria delle probabilità, maggiore è la frequenza di forme di erosione in una data classe, maggiore è la propensione della classe stessa a sperimentare il processo erosivo che le ha generate; di conseguenza, è anche maggiore la probabilità che quello stesso processo possa verificarsi in futuro in quella stessa classe, qualora non cambino le condizioni al contorno (CARRARA & GUZZETTI, 1995). Nella presente nota, si riportano i risultati di uno studio finalizzato alla valutazione della suscettibilità ai processi di gully erosion in un’area a spiccata vocazione agricola, ubicata nel settore centro-occidentale della Provincia di Benevento (Campania, Italia meridionale; Fig. 1). In particolare, i risultati di un rilevamento geologico e geomorfologico di dettaglio sono stati elaborati in ambiente GIS e mediante analisi statistica bivariata.

Determinazione su base geomorfologica della suscettibilità alla "gully erosion" mediante GIS ed analisi statistica bivariata: un caso-studio in Provincia di Benevento (Campania, Italia meridionale)

MAGLIULO P;
2012-01-01

Abstract

L’erosione idrica è responsabile della perdita di oltre il 55% del volume totale di suolo eroso a scala globale (BRIDGES & OLDEMAN, 1999). Tra le diverse fenomenologie di erosione idrica, la gully erosion (o “erosione per fossi”) è quella in grado di rimuoverne i maggiori volumi in tempi più brevi (VALENTIN et alii, 2005), portando spesso all’affioramento del substrato geologico inerte, non sfruttabile per fini agricoli; da ciò deriva spesso una totale perdita di produttività, a volte con ricadute economiche drammatiche in contesti a prevalente o esclusiva vocazione agricola. Per tale motivo, appare auspicabile una pianificazione territoriale basata sull’individuazione e la distribuzione di superfici geomorfologiche diversamente propense (o “suscettibili”) a sperimentare processi erosivi in base alla propria peculiare combinazione dei fattori geo-ambientali predisponenti il processo erosivo stesso (“fattori causali”; AYALEW et alii, 2005). Tale distribuzione può essere efficacemente rappresentata in forma grafica attraverso Carte della suscettibilità. La letteratura scientifica è ricca di esempi e/o applicazioni di metodologie finalizzate alla determinazione della suscettibilità da frana (GUZZETTI et alii, 1999), mentre estremamente rari sono quelli relativi alla suscettibilità all’erosione idrica (MAGLIULO, 2010). In tutti i casi, i metodi utilizzati sono generalmente basati sull’utilizzo del GIS e dell’analisi statistica. In particolare, l’analisi statistica bivariata consente una determinazione della suscettibilità attraverso il calcolo e la successiva somma di pesi numerici, il cui valore dipende dalla densità areale delle forme di erosione nelle varie classi dei fattori causali considerati. Infatti, in accordo con la teoria delle probabilità, maggiore è la frequenza di forme di erosione in una data classe, maggiore è la propensione della classe stessa a sperimentare il processo erosivo che le ha generate; di conseguenza, è anche maggiore la probabilità che quello stesso processo possa verificarsi in futuro in quella stessa classe, qualora non cambino le condizioni al contorno (CARRARA & GUZZETTI, 1995). Nella presente nota, si riportano i risultati di uno studio finalizzato alla valutazione della suscettibilità ai processi di gully erosion in un’area a spiccata vocazione agricola, ubicata nel settore centro-occidentale della Provincia di Benevento (Campania, Italia meridionale; Fig. 1). In particolare, i risultati di un rilevamento geologico e geomorfologico di dettaglio sono stati elaborati in ambiente GIS e mediante analisi statistica bivariata.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12070/4302
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